Il metodo plusvalenze di Cairo è diventato un marchio di fabbrica del Torino sul calciomercato: si è cominciato con Grella, ma ora il saldo è sempre attivo

Giugno 2008. Dopo un solo anno nel Torino, l’allora direttore sportivo Pederzoli riuscì a vedere Vince Grella, acquistato a parametro 0 l’anno precedente da Antonelli e considerato sacrificabile da De Biasi per la stagione che si stava preparando, al Blackbourn Rovers per 5 milioni di euro. Fu quella la prima grande, significativa operazione che la società di Urbano Cairo riusciva a mettere a segno che portasse a delle plusvalenze. Una goccia nel mare, va detto, a quel tempo: perché il Toro in quel periodo continuava a cambiare tutto, dai dirigenti agli allenatori, passando ai giocatori. Spendendo molto e incassando molto poco. Ma da allora, salvo poi l’interregno di Serie B (che fu drammatico-tragico sotto più punti di vista), in ogni sessione di calciomercato il Toro è stato in grado di rivendere a prezzo maggiorato uno dei suoi pezzi pregiati.

Con la squadra in cadetteria, nel 2009, Rino Foschi permise al Torino di incassare circa 14 milioni tra la cessione di Rosina allo Zenit (7,3 milioni) e quella di Dzemaili al Parma (3,5 subito, e altrettanti per il riscatto della comproprietà l’anno dopo). Poi, appunto, il nulla, fino alla prima stagione nuovamente in Serie A, con Giampiero Ventura in panchina. A salvezza raggiunta, il Toro trovò l’intesa con la Juventus per la cessione di Ogbonna: 15 milioni e metà del cartellino di Immobile, il quale solo l’anno successivo fruttò, insieme alla cessione di Cerci, un incasso di circa 27 milioni di euro. Nel 2015 fu poi Darmian a passare al Manchester United (18 milioni), e nel 2016 Peres, Glik e Maksimovic portarono a un guadagno di circa 45 milioni, più 5 rispetto ai circa 40 che il Torino ha ottenuto quest’anno, vendendo Benassi e Zappacosta. Tutti giocatori acquistati a cifre più o meno contenute (tra prestiti, riscatti, o acquisti direttamente a titolo definitivo, non si sono superati i 6 milioni di spesa: Cerci), tutti rivenduti a un valore decisamente maggiorato.

La differenza, però, rispetto ai primi anni sta proprio nel saldo della campagna acquisti, che da diverse sessioni di calciomercato si presenta ora all’attivo: e non a caso, dal 2012, il bilancio è all’attivo. Frutto della continuità, senza dubbio, e di una capacità di cedere i giocatori migliorata nel tempo. Con la speranza di poter puntare sempre più in alto, anno dopo anno. Vendendo meno e ancora meglio, portando la squadra ai livelli che più le competono.


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michele-miva "mi sembrava il toro pauroso di ventura"
michele-miva "mi sembrava il toro pauroso di ventura"
8 anni fa

Ma se a parte gli scudetti del bilancio non abbiamo vinto un cazzo. Non hai niente di proprietà come strutture…..cairetto è solo un imbonitore che non ha mai vinto un cazzo. Stesso budget di Atalanta, Lazio, fiorentina, Chievo, Samp. Noi più o meno gli siamo stati quasi sempre dietro.

odix77
8 anni fa

puoi elencarmi per favore i trofei vinto dal toro dopo il Grande Torino? mentre ci sei puoi anche per favore dirmi il periodo temporale di questi trofei… io ho visto nella mia vita solo un coppa italia e una mitropacup(giusto per ridere)… lo scudetto è arrivato poco prima della mia… Leggi il resto »

Ivan Groznyj (El Terrible)

Due cose: il palermo arrivava quarto e si giocava lo scudetto; io sono passato al lato oscuro un giorno dopo l’altro, in questi ultimi 4-5 anni. Ogni fine sessione di mercato sono scivolato un po’ di più verso una posizione critica. Mi pare naturale alla luce di quanto si è… Leggi il resto »

Torello72
Torello72
8 anni fa

Un appunto a chi parla di mancata crescita perche’ siam passati dal settimo al nono posto. Seguendo il vostro ragionamento dove ogni anno bisognerebbe salire almeno di una posizione, la Fiorentina dei Della Valle dovrebbe aver gia’ vinto lo scudetto mentre invece stanno cercando di dismettere. Fosse cosi’ semplice ci… Leggi il resto »

Sergio (Plasticone69)
Reply to  Torello72

Ma basta co sta storia dei fatturati , chiediamo solo di giocarcela ad armi pari con squadre della.nostra fascia…ma Chi vuoi difendere ??? Smettila se lo fai per passione inizia con il bricolage, io posso dire di essere contento di questa campagna acquisti ma conservo comunque uno spirito critico che… Leggi il resto »

Torello72
Torello72
8 anni fa

Non difendo, spiego a chi si ostina a non capire. E poi dimmi, in che fascia dovremmo essere noi? La determini in base al blasone, perche’ in campo non ci va il blasone? Sta storia dei fatturati non sai quanto sia importante nel calcio di oggi, direi fondamentale, fattene una… Leggi il resto »

Sergio (Plasticone69)
Reply to  Torello72

Sai bene a quali squadre mi riferisco, Lazio fiorentina, atalanta…se sitratta solo di fatturati allora posso dirti che il tuo presidente è capace di aumentarli solo con le plusvalenze come sapremmo fare tutti. Dimostrasse nel Toro le stesse capacità che usa nel resto del suo impero. Parlare con quelli come… Leggi il resto »

Sergio (Plasticone69)

E non ho parlato di blasone…bisognerebbe spiegarne il significato a urbano , magari pensa che sia un tipico cioccolatino piemontese…

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